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24/05/2023
Eccoci qui a discutere delle richieste di Sam Altman, il fondatore di OpenAI, al Senato degli Stati Uniti. Secondo i giornali italiani, sembra che Altman si sia pentito di aver creato l’intelligenza artificiale e ora voglia metterla sotto controllo.
Non è affatto così! In realtà, Altman è un genio strategico che sta cercando di sfruttare la politica per garantire il dominio di OpenAI e proteggere il proprio business. In gergo tecnico si potrebbe dire che sta alzando la “soglia di ingresso” per i competitor.
Zuckerberg di Facebook fece lo stesso trucco. Si offrì sempre di aiutare nella regolamentazione delle piattaforme social, ma alla fine agisce solo nell’interesse della sua azienda. Altman vuole licenze e regolamenti per limitare la concorrenza, in modo che solo OpenAI e Microsoft possano operare nel settore. E immaginate un mondo in cui gli standard vengono stabiliti dagli Stati Uniti, garantendo che nessuna intelligenza artificiale cinese possa entrare nel mercato americano! Altman è molto esplicito nel dire che vuole mantenere la leadership statunitense nell’intelligenza artificiale e assicurare i benefici solo per gli americani.
Non vorremmo che le regole fossero decise da chi è soggetto alla regolamentazione? Dovremmo sperare che il Congresso limiti il potere di OpenAI anziché renderlo ancora più forte. E lo faremmo per il bene degli americani e di tutti noi, ovviamente!