Il concetto è molto semplice: smettete di usare WhatsApp per le chat di condominio. L’articolo 4 della GDPR dice chiaramente che bisognerebbe evitare “dati personali” in modo tale che qualsiasi elemento digitale possa ricondurre ad una persona specifica. Il 75% dei dipendenti utilizza sistemi di messaggistica per scambiare dati classificati come sensibili. Tra le informazioni scambiate troviamo: password aziendali, dettagli più o meno estesi delle carte di credito, informazioni bancarie, ecc… La cosa interessante è che nessuno sembra capire una cosa semplice: se vi rubano il telefono e riescono a sbloccarlo (ammesso che abbiate messo un blocco) questi dati saranno su Internet nel giro di 24 ore.